Pensa a quel tizio che alla pizzata di calcetto prende lo spaghetto allo scoglio, pensa se il tuo medico ti salutasse con “Bella vez”, o se il tuo avvocato ti chiamasse “Brò”, se l’idraulico si presentasse in smoking a sturarti il lavandino, se tua nonna avesse la cresta, o se Orietta Berti aprisse i suoi concerti con una cover dei Cannibal Corpse.
Tutto questo ti potrebbe confondere.

Stiamo parlando di tono di voce caro mio e non è per nulla una cosa da sottovalutare (ne avevamo già accennato qui, dove mi presentavo, ma ora è arrivato il momento di sviscerare l’argomento in maniera esaustiva, così non se ne parla più).

Quando parliamo di tono di voce parliamo di un universo comunicativo complesso, che comporta relazioni e interazioni; stiamo parlando di personalità, di comunicazione visiva, di immagine esterna e di comunicazione interna.

Anche solo una mail cambia radicalmente se scritta in un modo rispetto ad un altro, ad esempio:

1)“Buongiorno Signor Barambani, come da accordi siamo a presentarle il preventivo da lei richiesto…”

2)”Buongiorno Carlo, ti mando il preventivo come richiesto settimana scorsa…”

Come puoi vedere la frase è la medesima ma è il tono di voce che cambia e questa modalità di dialogo si rispecchia in tutto, nell’uso adeguato delle Font sul sito e nell’editoria, nell’uso delle immagini o illustrazioni, colori adeguati a ciò che vuoi trasmettere, forme, stilemi e tanto altro.

Il rischio è quindi, se si usa un tono di voce errato quello di “discomunicare” ovvero comunicare qualcosa di sbagliato rispetto a ciò che si vuole:
se uso il Comic Sans per fare il listino prezzi della mia ditta di pompe funebri ecco magari no, o se uso il fucsia fosforescente come sfondo nei volantini per una casa di cura anziani, lo so che è un bel colore, ma meglio usarne uno più adeguato, sto scrivendo il copy per il mio sito di scherzi di carnevale ed è tutto un “caro dottore” “ingegnere” forse sarebbe meglio usare un tono di voce più spigliato.

In pratica il tono di voce raccoglie ciò che è il tuo modo di lavorare, la tua immagine e il tuo modo di essere nelle tue relazioni con clienti, fornitori, collaboratori e dipendenti, portando così avanti interazioni coerenti e professionali.

Bene, ora che lo sai, magari è ora di cambiare il font Papyrus che stai usando per il tuo listino prezzi, non credi?